La scorsa settimana abbiamo sviscerato la questione Vacanze Sicure che coinvolgerà, per la maggior parte, alcune regioni italiane nel controllo della sicurezza auto durante i viaggi estivi.
Oggi ci riallacciamo al tema controlli, ma in altra chiave.
Sono, infatti, in arrivo alcune novità, che verranno introdotte nell’Unione Europea tra il 2017 e il 2018, tra cui, probabilmente, dei nuovi test per i consumi di carburante e per le emissioni di CO2.
Contromisure che qualcuno ha ipotizzato siano automatica conseguenza dello scandalo Volkswagen che ha messo in risalto l’ambiguità e la poca affidabilità dei controlli odierni.
Per favorire gli acquirenti il Comitato tecnico Ue ha fatto sua la nuova metodologia di test nata dalla coordinazione di Onu e Commissione Ue: la World Harmonised Light Vehicle Test Procedure.
In sostanza si tratta di una serie di test molto più realistici e meno “ipotetici” che, se tutto va come deve andare, entreranno in vigore per le nuove auto da Settembre 2017 e, per tutti gli altri autoveicoli, esattamente dall’anno successivo. Sono Europarlamento e Consiglio UE a dover dare la conferma con la loro approvazione, ma sembra che sia un passo praticamente obbligato e scontato.
Sarà, però, il post 2020 a segnare un decisivo e radicale cambiamento: pare infatti che, per quella data, gli standard CO2 cambieranno definitivamente, aprendo, con una svolta, una nuova epoca per il settore automobilistico europeo. Parola di Miguel Canete, commissario all’ambiente.
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